Siamo in coperta, io ed Anne. Il mare leggermente mosso accompagna i suoi passi.
È intenta nella scelta accurata della quantità di esplosivo da utilizzare nel prossimo attacco. Occorre essere meticolosi in questo lavoro, non si può rischiare di dar fondo alle polveri prematuramente.
È tanto assorta nei calcoli mentali che le sue labbra pronunciano parole silenziose, mentre con braccia forti raccoglie l’esplosivo a dieci metri da me. Tra poco arriverà il mozzo Ellie; insieme porteranno la scorta nel magazzino.
Stiamo lasciando l’isola di Coco. È il secondo giorno di navigazione dalla partenza e tra la ciurma è densa l’amarezza della sconfitta. Abbiamo già diffuso eccitazione per il combattimento imminente contro un ignaro transatlantico sudamericano. Ma è un palliativo, lo sappiamo bene.
Gli occhi di Anne per un attimo distratti si bloccano sul mio pizzetto. “Perchè non mi dai una mano invece di startene lì impalato a fissarmi?”
Perchè non ti do una mano, Anne. Perchè è inutile Anne, è tutto inutile.
Coco significa sconfitta. Il tesoro mancato rimarca il posto vuoto nelle mie vene. Sento la bolla di ossigeno risalire e arrivare al cuore, al cervello, alla fine.
Non puoi farla scoppiare Anne, è inutile. Neanche con tutto il tuo esplosivo o con la tua esplosiva bellezza...
Ed io non posso, non so riempirla. A Coco l’ennesimo miraggio dissolto.
L’involucro che sottrae l’aria è indistruttibile e non vi è modo di penetrarvi.
Ecco il mozzo Ellie. “Un goccio di liquore?”.
È tanto assorta nei calcoli mentali che le sue labbra pronunciano parole silenziose, mentre con braccia forti raccoglie l’esplosivo a dieci metri da me. Tra poco arriverà il mozzo Ellie; insieme porteranno la scorta nel magazzino.
Stiamo lasciando l’isola di Coco. È il secondo giorno di navigazione dalla partenza e tra la ciurma è densa l’amarezza della sconfitta. Abbiamo già diffuso eccitazione per il combattimento imminente contro un ignaro transatlantico sudamericano. Ma è un palliativo, lo sappiamo bene.
Gli occhi di Anne per un attimo distratti si bloccano sul mio pizzetto. “Perchè non mi dai una mano invece di startene lì impalato a fissarmi?”
Perchè non ti do una mano, Anne. Perchè è inutile Anne, è tutto inutile.
Coco significa sconfitta. Il tesoro mancato rimarca il posto vuoto nelle mie vene. Sento la bolla di ossigeno risalire e arrivare al cuore, al cervello, alla fine.
Non puoi farla scoppiare Anne, è inutile. Neanche con tutto il tuo esplosivo o con la tua esplosiva bellezza...
Ed io non posso, non so riempirla. A Coco l’ennesimo miraggio dissolto.
L’involucro che sottrae l’aria è indistruttibile e non vi è modo di penetrarvi.
Ecco il mozzo Ellie. “Un goccio di liquore?”.
Sorseggio e medito le coordinate insanabili del posto mancante. Il gusto corposo sotto la lingua è la fisicità che manca al mio dolore.
Rinuncio. E appongo sulla antica mappa la crux desperationis.
C. J. Rackam
20 commenti:
benvenuto a bordo jack!
non avrò pietà di te se per caso dovessi incrociarti per la mia rotta, e nemmeno per quella succhiacazzi di anne.
comunque la tua momentanea remissività m'induce quasi a dare una scrollatina di spalle...
mmh, mai fidarsi dei pirati.
a proposito di pirati: morgan il 5 maggio suona a bologna per presentare il suo nuovo lp.
vado!
secondo me hai sbagliato a scrivere...morgan non suona e non canta...in quanto non ne è capace!!!
se non ne fosse capace ti darei ragione, ma siccome capace lo è, ragione non te ne do
mi sa che a questo punto mi dovrò aggiornare sui termini marinareschi.
vai morpheus, infilami il floppy di giusteschi conti nel cervelletto e famme morì!
morgan non c'entra niente con C.J.Rackam.
sadness
morgan è un pirata (informati)
e comunque quando ce lo faccio entrare c'entra.
questo blog ha ancora tre giorni di vita poi lo distruggerò
buona notte
Nel scendere le scale
ci metto più attenzione,
sarebbe imperdonabile
giustiziarmi sul portone
proprio nel giorno in cui
la decisione è mia
sulla condanna a morte
o l'amnistia.
...siamo solo all'inizio...la bomba atomica sarebbe un po' eccessivo...
accolgo
e poi non si può morire senza che talia e giocasta abbiano almeno una volta motivato l'onore del loro nome nel riquadro in alto a destra...
io c'entro
a quanto pare il lato allucinazioni controvento ha già fallito... troppo corrotto dalla realtà...
quando non si capiscono le intenzioni dello spirito.
fa lo stesso.
il blog continuerà a esistere, ci mancherebbe altro
magari non continuerò e esistere io, qui o da un'altra parte.
è Fotsirk che ha dato della succhiacazzi ad Anne, e non il non-autore dell'allucinazione di fianco... cosa c'entrano i commenti di un personaggio che stava per scendere in battaglia...
che importa? non ci siamo dati regole mi sembra. ognuno porta avanti il discorso come gli pare e nelle direzioni che vuole, con tutte le contaminazioni del caso.
non abbiamo mai parlato di intenzioni.e niente c'entra con niente.
la divisione era solo perchè chi legge potesse seguire
(io-lettore non ripartirei mai ogni volta da capo.vorrei sapere dove comincia il pezzo nuovo).
ma pazienza. ironia. ci vuole. ironia.
io c'entro
no, è che "allucinazioni controvento" l'avevo immaginato come una sorta d'immagini fluenti dall'una all'altra senza nessun atto concreto di autoconsapevolezza dello scritto riversato e senza divisioni che si poteva considerare come un qualcosa da non dover per forza capire... dimenticandomi perciò che non esisto solo io... quindi non coautore ti ringrazio per avermi illuminato(ironicamente o no? ai posts l'ardua sentenza)... a presto sulle pagine viola.
...anch'io a volte ho la tendenza a dimenticarmi che non esisto solo io...
leggere l'intero blog, pretty good
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